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Microflora intestinale e sindrome dell’intestino irritabile

Gen 11, 2023 | In Equilibrio

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è una malattia gastrica cronica purtroppo piuttosto comune, principalmente diffusa tra i giovani adulti e con un lungo decorso che influisce sia sulla salute fisica che su quella mentale dei pazienti; i sintomi più comuni sono dolori addominali e disordini delle funzioni gastrointestinali come la stipsi.

Essendo aumentata la percentuale di incidenza dell’IBS, sono aumentati anche gli studi in proposito, andando a confermare la stretta associazione della malattia con una dieta non sana, oltre che con gli sbalzi d’umore, ma i principali fattori di rischio sono le disbiosi e le disfunzioni della barriera intestinale.

La flora intestinale, o microbiota, è l’insieme di batteri che popolano il nostro organismo, che dipendono dall’ambiente intestinale in cui vivono ma che a loro volta influenzano positivamente la nostra salute. In condizioni fisiologiche i batteri che compongono il microbiota si mantengono in una proporzione tale da mantenere in perfetta salute il nostro apparato gastrointestinale, ma quando si verificano dei disordini intestinali questa proporzione tra batteri “buoni” e batteri “cattivi” perde il suo equilibrio e comporta una serie di disordini aggiuntivi. Lo squilibrio all’interno della popolazione dei batteri del nostro microbiota è la principale causa dell’insorgenze dell’IBS.

I più comuni batteri “buoni” che abitano il nostro intestino sono i Bifidobacterium, i quali grazie ai loro metaboliti contribuiscono al mantenimento della mucosa intestinale e riducono la produzione di tossine, e i Lactobacillus che hanno grandi effetti protettivi sia sulla mucosa che sul sistema immunitario.

Al contrario batteri come Enterococcus sono patogeni che, quando il loro numero aumenta, danneggiano la barriera intestinale e abbassano le nostre difese immunitarie come accade in pazienti affetti da IBS.

Uno studio recente ha analizzato le quantità di batteri presenti nel microbiota di alcuni pazienti osservando una stretta correlazione tra i livelli di Lactobacillus e il disturbo dell’intestino irritato, dove maggiore era il danno al tratto gastrointestinale e minore era il numero di batteri benefici per la nostra salute.

Alla luce di questi studi verranno sicuramente prese in considerazione delle terapie per IBS che abbiano come target il microbiota intestinale, aiutandolo a mantenersi in salute sia attraverso una dieta sana che attraverso l’integrazione di pre e post-biotici.

Fonte: Ji M et al. Dis Markers. 2022 May 18;2022:1031844.

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